La pubblicità è leva economica e dietro un semplice volantino pubblicitario c’è il lavoro di centinaia di persone: oltre l’agenzia incaricata di ideare un messaggio ed una forma, c’è l’industria della stampa, degli inchiostri, dell’impiantistica etc.
Tutti di parere unanime al convegno sul val0re della pubblicità organizzato da Confindustria Sicilia a Palermo nel corso della quale sono state presentate le ricerche di Istituto Tagliacarne e Istituto Demopolis proprio per dimostrare la valenza e l’importanza di un comparto che subisce il decorso della crisi economica più di qualunque altro comparto economico in Sicilia.
Di estremo interesse il dibattito moderato da Andrea Lodato, giornalista de La Sicilia, al quale hanno partecipato con interventi molto efficaci anche Monica Maggioni di UPA, Gianfranco Marrone dell’Università degli Studi di Palermo e Carlo Ramo patron di Strategica che ha lanciato la proposta del Credito d’Imposta per gli investimenti pubblicitari.
Dove la pubblicità aumenta i comsumi aumentano, è quanto riporta Monica Maggioni a dare forza alla proposta del creativo siciliano. Sarebbe una misura a costo zero per l’economia pubblica.
Degno di nota l’intervento del Prof. Gianfranco Marrone che nel corso del suo intervento ha posto l’accento sulla confusione amministrativa che produce un effetto manifesto selvaggio su parte prevalente del territorio siciliano ma anche sulla responsabilità delle università i cui corsi di laurea in Scienze della Comunicazione, in seguito alla riforma Gelmini, non sono in condizioni di chiamare a contratto professionisti e imprenditori esperti del settore che hanno le carte in regola per formare i nuovi professionisiti della comunicazione.