Una posizione chiara e netta quella dell’Ugl Terziario, il sindacato più rappresentativo alla Palermo Energia,che ha abbandonato il tavolo di trattativa.
Salvo Barone segretario di Palermo – sostiene che anche con questa nuova amministrazione aziendale, non si riesce ad avere dialogo costruttivo.” È improponibile la bozza dell’ accordo dei dipendenti delle pulizie per i quali l’azienda prevedeva un passaggio al contratto terziario vincolando i dipendenti e ponendoli in una condizione sempre di sfavore nei confronti di tutti gli altri. Era prevista anche una transazione per tutto il pregresso che notoriamente in contrasto con l’attività delle organizzazioni sindacali che da anni richiedono i mancati adeguamenti contrattuali.
Motivo per il quale, probabilmente con il rammarico di qualcuno, l’azienda adesso attende una nostra proposta di accordo che analizzerà nei prossimi giorni. Premettiamo che la nostra bozza conterrà il principio dell’equità di trattamento e di libertà di azione, argomentazioni che da sempre combattiamo in questa azienda”.
Parole dure quelle pronunciate da Barone che ha concluso:”Ancora più sconcertante vedere l’azienda fermamente convinta nel perseverare alla richiesta di restituzione delle somme, a detta della stessa, erroneamente attribuita ai lavoratori in merito agli scatti di anzianità, motivazione che da mesi ci ha indotto alle vie legali.Considerato che con questa azienda c’è sempre un muro di gomma, confidiamo nella giustizia, e non solo nell’ambito lavori stico”.