“A parte ogni altra considerazione si tratta di un immobile che non è stato assegnato al Comune e che è ancora di proprietà dell’Agenzia per i beni confiscati”. Spegne così eventuali tentazioni alle polemiche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, in merito alla vicenda dell’occupazione da parte di 10 famiglie senza casa di un edificio in via Fattori a Palermo.
GUARDA LE FOTO DEL PALAZZO OCCUPATO DAI SENZA CASA
Il palazzo, confiscato alla mafia 10 anni fa, è stato sinora del tutto inutilizzato, mentre potrebbe ospitare almeno 40 famiglie. Un dato non irrilevante a Palermo, dove le persone in condizioni di emergenza abitativa sono circa 10mila.
Intanto stamattina Orlando, in qualità di presidente di Anci Sicilia, ha ha incontrato al Viminale il viceministro Filippo Bubbico con delega ai patrimoni confiscati.
“Durante l’incontro – si legge nella nota diffusa dall’amministrazione comunale – e’ stato fatto un esame complessivo del problema degli ingenti patrimoni confiscati alla mafia, evidenziando criticita’ e potenzialita’ di questi beni che possono e devono essere utilizzati per finalità sociali, a cominciare dall’emergenza abitativa e dello sviluppo economico, e con particolare attenzione alla salvaguardia e alla razionalizzazione delle aziende confiscate, in modo da garantire i livelli occupazionali e sostenere le start up di nuove attività economiche”.
Orlando ha anche sollecitato il completamento della costituzione del Consiglio direttivo dell’Agenzia, dopo la nomina a direttore del prefetto Umberto Postiglione, ottenendo assicurazioni su questo adempimento necessario per la sua piena operatività.