Le Rsu di Fincantieri, Fim Fiom e Uilm hanno occupato stamani, per alcune ore, la sede dell’assessorato Attività Produttive in via degli Emiri a Palermo, per chiedere lo sblocco della vicenda della realizzazione del mega bacino di carenaggio da 80 mila tonnellate.
La presidenza della Regione ha comunicato che il governatore Crocetta incontrerà domani alle 15 i protagonisti dell’occupazione. “Al presidente chiederemo certezza – spiegano Ludovico Guercio, segretario Fim Cisl Palermo Trapani e Nino Clemente Rsu Fim Cisl, – il rilancio del cantiere navale palermitano dipende dalla realizzazione dell’opera fondamentale per l’azienda che intende sviluppare il settore dell’off-shore. L’accordo siglato a gennaio, infatti, vincola lo sviluppo dello stabilimento e il futuro dei lavoratori alla costruzione del bacino da 80 mila tonnellate in cofinanziamento con la Regione, l’opera deve essere realizzata in tempi brevi, senza ulteriori rinvii”.
L’accordo quadro prevede per la realizzazione del bacino da 80 mila tonnellate per l’offshore, un cofinanziamento di 50 milioni da parte della Regione. Gli altri 30 milioni li metterà Fincantieri, che ha già espresso il suo assenso. “L’incontro con Crocetta – aggiunge Foti – serve per verificare l’intenzione di portare avanti quest’opera e, di contro, chiudere i due bandi da 50 milioni di euro, per i due bacini da 19 mila tonnellate e da 52 mila tonnellate, che si è deciso di non portare più avanti”.