Ricoverato in un ospedale di Beirut l’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri, finora detenuto al comando della polizia. “La decisione è stata presa solo per “ragioni umanitarie” che nulla hanno a che vedere con la procedura di estradizione richiesta dall’Italia”. Lo ha detto il suo avvocato libanese, Nasser Al Khalil, aggiungendo che non vi sono novità sul piano giudiziario. “Che io sappia, la richiesta documentata di estradizione non e’ ancora arrivata dall’Italia”, ha aggiunto il legale.
Il trasferimento in ospedale di Dell’Utri, che ha 73 anni e in passato è stato sottoposto a diversi interventi chirurgici al cuore, è stato disposto dal procuratore generale presso la Corte di Cassazione, che segue il suo caso.
L’alto magistrato, ha spiegato Al Khalil, ha preso la decisione sulla base di un referto stilato da un cardiologo che ha visitato Dell’Utri nel centro di detenzione e ha ritenuto necessario un monitoraggio continuo, anche se le sue condizioni non destano preoccupazioni.
Intanto rischiano di complicarsi le procedure per ottenere l’estradizione dal Libano di Del’Utri. Secondo indiscrezioni, a corredo della richiesta, il ministero della Giustizia dovrebbe allegare tutti gli atti tradotti in arabo del processo per concorso esterno in associazione mafiosa definito l’anno scorso dalla Corte d’appello di Palermo con la condanna dell’ex senatore a 7 anni.