“Emerge dalle indagini una condotta che speravamo cancellata: la tentazione purtroppo ancora ricorrente di conferire alla criminalità organizzata un ruolo di mediazione. Ci si rivolge a soggetti legati a Cosa nostra come fossero intermediari, per recuperare, ad esempio materiale rubato”. Queste le parole del procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo, durante la conferenza stampa convocata in procura per illustrare i dettagli dell’operazione ‘Bucatino’.
L’operazione, denominata, coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, ha portato in carcere sette persone, mentre un’ottava resta ancora ricercata. “Emerge anche – ha aggiunto il procuratore Messineo – una violenza inusuale, un di più di violenza fisica, che e’ un elemento non consueto”.