Gli industriali di Carini sono inferociti: “Paghiamo la Tarsu ai comuni senza averne in cambio alcun servizio”. La denuncia di Confindustria mette in luce un problema già sotto gli occhi di tutti: “L’area industriale di Carini ormai è un’unica enorme discarica. Cumuli di rifiuti alti ormai quanto gli opifici industriali. Strade sommerse, alcune inaccessibili, bloccate dalle montagne di spazzatura“, è il racconto degli industriali “La raccolta dei rifiuti da tre mesi avviene solo lungo la strada statale, e non sempre. In tutte le altre strade dell’area industriale e’ ferma, bloccata, completamente assente da tre mesi”.
LE FOTO DELLA DISCARICA A CIELO APERTO
“Questo comporta un allarme per l’igiene dell’area e degli stabilimenti industriali e un forte rischio per l’ambiente”, prosegue Confindustria “con le piogge, il percolato finisce nella rete delle acque bianche e poi direttamente a mare”.
Circa cinquanta imprenditori hanno deciso che mercoledì mattina costituiranno un comitato di protesta: “Tanto per fare alcuni esempi: via Galileo Galilei, via Don Milani, via Don Sturzo e tutte le strade interne all’agglomerato industriale sono impraticabili. Oltre ai rifiuti delle imprese, ormai in zona industriale tutti, e cioè cittadini, piccoli cantieri in paese, pensionati, tutti scaricano abusivamente i rifiuti”, concludono “Pessimo biglietto da visita per gli investitori e i buyer”.
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