Il sindaco Leoluca Orlando, questa mattina, insieme all’assessore al Bilancio Luciano Abbonato, ha incontrato il prefetto Giuseppe Caruso, direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, per fare una panoramica dei numerosi immobili espropriati alla mafia, alcuni dei quali l’Agenzia ha deliberato di assegnare al Comune di Palermo. L’amministrazione comunale ha confermato l’intenzione di aderire a tale disponibilità al fine di utilizzare questi immobili per far fronte alle tante emergenze sociali e culturali della città, in primo luogo quella alloggiativa.
L’ulteriore assegnazione di beni al Comune di Palermo da parte dell’Angenzia fa seguito alla consegna, nei mesi scorsi, di trenta immobili confiscati alla mafia e già utilizzati per uffici e scuole comunali. Nelle prossime settimane si procederà alla formalizzazione di questo ulteriore trasferimento.
La riunione segue le recenti polemiche sull’interruzione dei rapporti rispettivamente tra l’Anbsc, Almaviva e Regione per l’individuazione di una nuova sede a Palermo che consentirebbe di salvare i circa 5mila posti di lavoro degli operatori di via Marcellini e via Cordova.
I sindacati, dopo la notizia del possibile trasferimento del Comando di Polizia municipale presso l’ex sede Telecom precedentemente individuata come struttura da destinare ad Almaviva Contact, hanno indetto uno sciopero per mercoledì 29 gennaio.
Al termine dell’incontro di oggi, il sindaco Orlando ha dichiarato che, non appena sarà formalizzato tale trasferimento, chiederà un incontro al Prefetto di Palermo, al fine di verificare in un tavolo appositamente convocato, la possibilità di utilizzare alcuni di tali immobili per esigenze sociali e occupazionali della città. “Segnatamente – ha aggiunto il sindaco -, quelli collocati in via Ugo La Malfa, che date le dimensioni notevoli, si presterebbero alle esigenze prospettate dai sindacati e dai lavoratori della società Almaviva. Ciò consentirebbe non solo di garantire la permanenza di tale azienda a Palermo, ma soprattutto – ha concluso – la salvaguardia delle migliaia di posti di lavoro offerti da questa azienda”.
“L’Agenzia dei beni confiscati – ha dichiarato l’assessore Abbonato – ha offerto al Comune l’assegnazione dell’immobile ex Telecom di via Ugo La Malfa, di complessivi 30mila metri quadri, suddivisi su due palazzine, una da 18 e l’altra da 12 mila. Il Comune – ha aggiunto l’assessore – ha manifestato il proprio interesse per quest’immobile, subordinandone l’acquisizione alla positiva valutazione da parte di Almaviva, al fine di dare un significativo contributo alla salvaguardia dei livelli occupazionali”.
“C’è una manifesta volontà del Comune di utilizzare l’immobile ex Telecom di via La Malfa per Almaviva. L’azienda adesso decida – afferma il segretario della Slc Cgil di Palermo Maurizio Rosso, che conferma lo sciopero unitario indetto -: se vuole fare un investimento serio per radicarsi sul territorio, creando un polo di sviluppo in Sicilia, dia un segnale concreto di interesse e decida di investire anche per il recupero di questo immobile. Non perdiamo la possibilità concreta che il Comune aiuti l’azienda: Almaviva ci metta anche del suo e crei a Palermo occupazione e sviluppo”.
Gi.Co.