Aggressioni, scippi, prostituzione dilagante e assenza di controlli. Sono gli elementi di una Palermo pericolosa, come emerge dai fatti di cronaca e allo sguardo dei cittadini riuniti nell’associazione Palermo Indignata.
A cinque mesi dall’ultima richiesta di intervento per una città più sicura, il presidente Alessandro Bruno lancia un ulteriore appello al questore Maria Rosaria Maiorino e al sindaco Leoluca Orlando in una lettera aperta a loro rivolta: “Ogni giorno è sempre più alta la percezione che la situazione stia sfuggendo di mano, casi di furti e violenze rendono sempre più instabile la sicurezza per la propria incolumità”.
Palermo Indignata chiede un piano di intervento concreto , “che assicuri, al più presto, il ripristino delle condizioni di maggiore sicurezza in quelle zone di Palermo più colpite da questo fenomeno criminale. L’installazione di videocamere di sorveglianza nella zone maggiormente esposte a rischio come la stazione centrale e le vie del centro storico, l’aumento del numero delle pattuglie di sorveglianza, l’istituzione di una linea telefonica di pronto intervento dedicata, sono alcune proposte che, una volta realizzate potrebbero dare una mano per vivere una città Normale”.