“Amore, stasera ti porto a fare un giro a Monte Pellegrino”. Se vivi a Palermo, non esiste proposta più esplicita. Quando l’impeto arriva, nulla può ostacolare il suo soddisfacimento. Fidanzati consumati o coppiette per una notte, basta un’auto, le dovute precauzioni e la conoscenza dei posti giusti per toccare il cielo palermitano con un dito.
Ancor di più in tempo di crisi, l’automobile si conferma un ever green per gli amanti focosi: intima, economica, forse poco confortevole ma con alcuni accorgimenti e un po’ di fantasia resta il miglior compromesso per lui e per lei.
Sono tanti gli interrogativi e le scelte di chi pratica l’amore abusivo in auto: meglio sul sedile davanti o dietro? Precipiterò giù da un dirupo se abbasso la leva del freno a mano? E ancora: nelle calde giornate sicule, azzardare uno spiraglio aperto o accontentarsi di un’erotica sauna non voluta ma restando così al riparo da occhi indiscreti? Per non parlare delle posizioni più adeguate agli spazi ridotti, ma quella è un’altra storia su cui un antico testo indiano è ancora oggi più che esaustivo.
A Palermo chi è in cerca di intimità ha l’imbarazzo della scelta. Il passaparola va avanti da decenni e alcuni posti restano intramontabili. I più tradizionalisti prediligono Monte Pellegrino, un classico; i suoi tornanti ospitano macchine strategicamente posteggiate e protette dall’oscurità. Una tappa molto gettonata dalle coppie è senza dubbio Capo Gallo: riserva splendida, appartata, con un custode all’ingresso e un via vai costante ma discreto. Insolito ma storico per gli addetti del settore, piazzale Francia è tra i posti più citati per “imboscarsi” a Palermo, con la sua distesa di asfalto e una posizione centrale velocemente raggiungibile.
Una citazione a parte meritano il parcheggio libero del Roosevelt nella vicina località marittima dell’Addaura e i pressi del giardino del Foto Italico sul lungomare cittadino. Romantico il primo, più azzardato il secondo, su entrambe le zone gira voce che sia più la trasgressione che l’intimità a farle da padrona, per le presunte frequentazioni di scambisti e coppie aperte in cerca di compagnia.
Per concludere, mai nome fu più azzeccato del piazzale dei Matrimoni in Favorita. Se nelle ore diurne, tra i viali alberati del parco la prostituzione è ormai un cliché conosciuto anche oltre i confini comunali, quando calano le tenebre la piazza diventa meta dell’amore in camporella.
Chissà quanti altri luoghi i palermitani avranno scovato e sperimentato e chissà se nuovi passaparola stanno già eleggendo altri scorci di Palermo a luogo dell’amore a quattro ruote.
L’amore è bello, sempre e dovunque, ma attenzione a non essere beccati. Fare sesso in auto è pur sempre un reato rientrante nella fattispecie di atti osceni in luogo pubblico (a meno che non si adottino “specifiche cautele, come l’appannamento o la copertura dei vetri della macchina”, come ha sentenziato la Cassazione). Nel rapporto di coppia correre qualche rischio può essere eccitante, ma trovarsi faccia a faccia – e possibilmente con le braghe calate – con un agente non è esattamente il massimo dell’eros.
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