Alimenti scaduti venduti per freschi, carne macellata nel retrobottega e lasciata a macerare a terra fra vermi e formiche e poi esposta senza protezione su banconi sudici.
E’ quanto hanno trovato gli agenti di polizia insieme agli ispettori dell’Asp di Palermo in due mini market etnici di via Casa professa che il sabato sera si trasformavano in veri e propri ristoranti all’aperto pur non essendo autorizzati.
I controlli scattati nel sabato sera palermitano fra il mercato di Ballarò e l’itinerario turistico di casa Professa hanno permesso di individuare i due locali noti solo come minimarket gestiti da stranieri. in realtà i due locali, uno a fianco dell’altro, erano diventati una sorta di ritrovo serale, praticamente mini pub aggiunti a quelli della zona.
Gli esercizi, un misto tra minimarket e ristorazione, ammassavano al loro interno, stipati su scaffali o semplicemente per terra ed in poche decine di metri quadri, articoli ed alimenti della più disparata provenienza, tutti regolamente scaduti, privi di etichettatura ed in cattiva conservazione.
I locali sono stati sequestrati mentre la denuncia a piede libero è scattata per le titolari dei due esercizi commerciali, due donne ghanesi. sono incorso ulteriori accertamenti