La procura generale di Palermo ha chiesto l’aumento delle pene inflitte in primo grado a quattro imputati per il tentativo di omicidio di due tamil, Mohanraj Yoganathan e Naguleashworan Subramaniam, che furono aggrediti a colpi di casco mentre tornavano a casa, nel quartiere Zisa, a Palermo, nella notte tra il 18 e il 19 ottobre 2011.
Il pg ha infatti chiesto il riconoscimento dell’aggravante per motivi razziali, esclusa dai giudici del Tribunale. Per Vincenzo Cilona, che era stato condannato a 19 anni, il pg ha chiesto 20 anni, così come per Mirko Rasa e Salvatore Savignano (15 anni in primo grado), e 19 per Massimiliano D’Alba (14 anni). A raccontare i fatti è stato Yoganathan che è riuscito a fuggire, mentre il suo amico è stato ridotto in fin di vita dagli aggressori. Subramaniam ha avuto danni permanenti e diverse operazioni al viso e alla testa; poi ha deciso di tornare in patria.
“Quella sera io e Subramaniam – ha raccontato Yoganathan durante il processo – stavamo tornando a casa dopo il lavoro in un ristorante. Vicino la panineria di via Imperatrice Costanza abbiamo visto un ragazzo che è salito su un vaso e ci guardava da lontano. E’ uno che vedevo spesso davanti la panineria. Quando siamo passati davanti al negozio, un’altra altra persona mi ha lanciato addosso una sigaretta accesa. Assieme a lui c’era un altro che abita vicino casa mia. Abbiamo continuato a camminare, ma ci hanno colpito con un casco. Siamo caduti e ci hanno dato pugni e calci”.
La sentenza è attesa per il 22 ottobre.