Creare a Palermo un Memoriale-Laboratorio di lotta alla mafia. Un impegno unitario da condividere con la collettività. Un luogo dove l’antimafia può trasformarsi in fatti, uscendo dalla trappola di parole e proclami.
E’ l’idea del Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato, fondato a Palermo nel 1977 da Umberto Santino e Anna Puglisi. Si tratta del primo centro studi sulla mafia sorto in Italia, costituito come associazione culturale nel maggio del 1980 e poi intitolato al giovane militante della Nuova Sinistra assassinato dalla mafia il 9 maggio 1978.
Adesso il Centro, che nel 1998 è diventato onlus, lancia una petizione rivolta alla collettività affinché sorga il Memoriale antimafia. L’idea è già stata proposta all’amministrazione comunale e alla Regione siciliana. Ma i tempi della burocrazia sono lunghi, e spesso, senza la mobilitazione popolare, scarsi sono i riscontri provenienti dai palazzi del potere.
Per questo motivo il Centro di documentazione Impastato lancia una petizione rivolta a tutti, alla quale hanno già aderito oltre 100 soggetti, tra cittadini, fondazioni e associazioni, come molte università estere, Addiopizzo, Lega Ambiente,l’associazione Familiari delle Vittime della strage di via dei Georgofili.
Il Memoriale-Laboratorio della lotta alla mafia sarà struttura polivalente, che metterà cioè a disposizione della collettività un percorso museale su mafia ed antimafia, un itinerario didattico, un istituto di ricerca, e i materiali raccolti nei lunghi anni di attività, disponibili alla consultazione nella biblioteca e cineteca che si intende realizzare.
Il progetto, viene seguito dall’assessorato alla Cultura del Comune di Palermo. La sede del Memoriale potrebbe essere un palazzo storico di proprietà dell’amministrazione comunale.
Nell’attesa che il Memoriale sorga davvero e soprattutto in tempi brevi, è intanto importante raccogliere il maggior numero di adesioni al progetto. Per farlo potete contattare il Centro Impastato scrivendo una mail a csdgi@tin.it