E’ stato ricordato oggi a Palermo l’imprenditore Libero Grassi, ucciso il 29 agosto di 23 anni fa in via Vittorio Alfieri da Cosa nostra per essersi pubblicamente rifiutato di pagare il pizzo. All’iniziativa sono intervenuti Piero Grasso, presidente del Senato e il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico.
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Ai lati del manifesto che racconta di quel sacrificio ci sono due corone di fiori, una da parte del presidente della Regione e l’altra del Comune di Palermo. Per espressa decisione dei familiari non ci sono lapidi di marmo, ma una scritta sul muro che ogni anno viene ridipinta dalla figlia di Libero, Alice.
Accanto alla vedova, Pina Maisano Grassi, e ai figli, Davide e Alice, sono i volontari del comitato Addiopizzo e dell’associazione Libera. Poi un applauso della piccola folla radunatasi in via Alfieri, poche le persone affacciate ai balconi, pochi i cittadini, mentre tra i rappresentanti di
istituzioni e associazioni erano presenti, tra gli altri, il questore Maria Rosaria Maiorino, Giuseppe Catanzaro, vicepresidente di Confindustria Sicilia, Roberto Agnello, assessore regionale al Bilancio, Giovanna Marano assessore comunale alle attività produttive, Gregory Buongiorno,
presidente Confindustria Trapani, il rettore Roberto Lagalla, il commissario antiracket Santi Giuffrè, il prefetto Francesca Cannizzo, il magistrato Leonardo Agueci, il parlamentare Beppe Lumia, Rosanna Montalto, Tano Grasso, presidente onorario della Fai.
“E’ sempre più emozionante partecipare a queste commemorazioni - ha detto a BlogSicilia Pina Maisano, la vedova Grassi – dopo tanti anni è incredibile che ancora tanta gente ricordi Libero. 23 anni fa è morto solo ed abbandonato da tutti. Oggi non sarebbe così. Questa terra è cambiata tanto, sono cambiate le persone anche se c’è sempre molto da fare. E’ un conforto vedere tutti qui”.
In via Alfieri stamani c’era tanta gente ma soprattutto istituzioni “non abbiamo mai voluto una lapide.Mia figlia ci tiene – continua Pina Maisano, a scrivere a mano ogni anno questo cartello per ricordare non solo suo padre ma l’importanza del messaggio del cittadino Libero Grassi, un uomo che ha smosso le coscienze. senza di lui oggi non ci sarebbe tutto questo”.
Incredibilmente la commemorazione di oggi si è trasformata per effetto di tanti giovani che hanno portato il loro modo di essere. selfie davanti alle corone di fiori, foto con il cellulare con i parenti di Libero, con i cartelloni in memoria, con il presidente del senato Pietro Grasso che si è concesso a tutti senza mai tirarsi indietro