Terminata l’occupazione a Palermo degli uffici Centro storico e della stanza del vicesindaco Emilio Arcuri da parte del comitato edili disoccupati della Fillea Cgil. Una quarantina di operai sono saliti questa mattina alle 8 al secondo piano dell’assessorato di corso Umberto I e si sono asserragliati nella stanza di Arcuri, al quale è stato chiesto un incontro. Intorno alle 10 il colloquio si è svolto col dirigente Nicola Di Bartolomeo e subito dopo gli edili hanno liberato i locali.
Piero Ceraulo, rappresentante della Fillea Cgil, ha preso parte all’incontro. “Sono salito anch’io dopo che gli operai avevano occupato la stanza dell’assessore Arcuri. Alla terza occupazione gli operai sono riusciti ad ottenere un dialogo con il Comune. Sicuramente in questo secondo step l’amministrazione si è fatta garante di un incontro tempestivo presso il Polo Tecnico di via Ausonia: il 3 luglio alle 10 siamo stati convocati a un tavolo costituito da Arcuri, dai responsabili (Rup) impegnati in appalti pubblici a Palermo, dalla Fillea Cgil e dalla delegazione degli edili disoccupati”.
“Di Bartolomeo – aggiunge Ceraulo – ha dato mandato al proprio staff di verificare se nei bandi di gara sia stato inserito il protocollo di cui chiediamo l’applicazione per garantire che una percentuale dei lavori in appalto, circa il 30 per cento, sia assegnata agli edili palermitani, spesso non utilizzati quando a vincere sono ditte esterne. L’impegno preso prevede l’inserimento dei protocolli-occupazione in tutti gli appalti in corso in città”.