Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha inviato una lettera di risposta al sindaco di Palermo Leoluca Orlando che lo aveva sollecitato sul tema della sicurezza sul lavoro dopo la tragedia della morte dell’operaio Alessandro Di Trapani ai Cantieri navali.
Il Ministro, come si legge nella nota inviata a Palazzo delle Aquile, esprime “il cordoglio per la morte del giovane operaio avvenuta lo scorso 13 maggio” e raccoglie “la sollecitazione del sindaco di Palermo a promuovere, a livello generale, ogni azione utile per migliorare le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro”.
“Porgo il mio apprezzamento – ha detto Leoluca Orlando – per la rinnovata attenzione dimostrata sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro da parte del Ministro Poletti”.
“Adesso – dichiarano il segretario della Cgil di Palermo Maurizio Calà e il segretario Fiom Francesco Piastra – sono necessari atti concreti e conseguenti oltre alle dichiarazioni di intenti. Avevamo concordato anche col sindaco sulla necessità che su tutto il water-front si aprisse una discussione sulla legalità che riguardava non solo le possibili questioni di infiltrazioni mafiose e di illegalità ma anche la sicurezza dei dipendenti a partire dal rispetto di quanto previsto nei contratti dei lavoratori”.
Lunedì la Cgil invierà al prefetto una lettera formale di incontro. “E’ molto importante che sia il sindaco che il ministro condividano la necessità di allargare i protocolli di legalità fatti, a cominciare dal protocollo di legalità già siglato con Fincantieri, a tutta l’area del porto, perché non vi siano buchi e tutte le aziende partecipino – aggiungono Calà e Piastra – Chiederemo che il prefetto convochi il sindacato e che il sindaco Orlando e il ministro Poletti partecipino al tavolo in Prefettura, al quale siano invitate tutte le aziende del fronte a mare che diano disponibilità a sottoporsi ai protocolli di legalità”.
Giovedì i lavoratori del Cantiere navale di Palermo hanno incrociato le braccia per due ore a fine turno per richiedere alla direzione aziendale più attenzione verso la sicurezza sul lavoro. Sabato scorso – ha denunciato la Fiom – a Fincantieri si è rischiato un grave incidente per il cattivo funzionamento dei freni di un veicolo per trasporti eccezionali, che improvvisamente non ha risposto ai comandi. “Solo la prontezza degli operai ha impedito che il mezzo finisse addosso ai lavoratori”.
Rinnovata attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro anche da parte del commissario straordinario dell’Autorità portuale di Palermo, Vincenzo Cannatella: “Nei giorni successivi al grave incidente che ha interessato uno dei bacini privati che ricade nella giurisdizione dell’ Autorità portuale di Palermo, ho sollecitato gli organi competenti, cioè la direzione generale dell’ Assessorato regionale alla Salute e l’ ASP 6, perché intensifichino i controlli su tutte le aziende che svolgono attività produttive e commerciale in ambito portuale”.