L’ex senatore Marcello Dell’Utri ha chiesto, ma il desiderio non potrà essere esaudito, di fare il bibliotecario del carcere di Parma, dove da ieri è detenuto nel centro clinico per scontare la condanna definitiva.
La richiesta da appassionato bibliofilo l’ha fatta al comandante davanti a Massimo Palmizio, coordinatore di Fi Emilia-Romagna e suo fraterno amico, dopo avere lavorato alle sue dipendenze in Publitalia, che lo è andato a trovare nel penitenziario: “E’ provato fisicamente e psicologicamente. La testa c’è”.
La richiesta tuttavia non potrà essere esaudita. La biblioteca esiste, ma è deputata a ricevere la richiesta di libri e alla loro consegna, ha spiegato Palmizio.
“Da parlamentare – ha detto – posso accedere per attività ispettive e dialogare coi detenuti sulla qualità della detenzione. Parma è una struttura enorme, c’è il reparto 41 bis, è pulito e moderna ma ovviamente poco piacevole. Dell’Utri ha una stanza singola, con una microtelevisione, c’è un caldo infernale.
Chiederò che gli sia concesso almeno un ventilatore, dato che è cardiopatico ed è molto provato, dimagritissimo”. Palmizio ha detto che prima di lui l’ex senatore ha parlato col suo legale: ”Non so esattamente cosa si siano detti. Penso faranno istanza per una detenzione diversa. Io chiederei un ricovero in ospedale o in clinica”.