Il comando dei vigili urbani ha notificato un’ordinanza di sgombero del Centro Sociale Anomalia ad opera del Comune di Palermo che dovrebbe essere eseguita venerdì mattina. Il centro sociale, occupato da studenti, giovani precari e disoccupati nel dicembre del 2012, ha sede nel cuore del quartiere popolare Borgo Vecchio all’interno di uno stabile totalmente abbandonato da anni ma in buone condizioni strutturali che prima ospitava uffici comunali dell’anagrafe.
L’occupazione di quell’edificio e’ nata dalla volontà di recuperare spazi abbandonati al degrado restituendoli ad un quartiere popolare dimenticato dalle istituzioni. Da più di due anni il centro sociale ha assicurato doposcuola e ludoteca gratuiti rivolti ai bambini e alle bambine delle scuole elementari, palestra e cineforum popolari, servizi fino a quel momento assenti e che hanno riscontrato un’enorme approvazione dalla gente che il quartiere lo abita e lo vive.
A ciò si aggiungono le attività dello sportello del Comitato di lotta Prendocasa, nato per bloccare gli sfratti e difendere il diritto alla casa. Si ricordano inoltre le iniziative di recupero e socializzazione insieme a mamme e bambini del quartiere, come la Festa di primavera e il Carnevale Sociale o il recupero di piazzetta della pace e del campetto del Capannone. ” Il centro sociale e’ ormai diventato un punto di riferimento per la vita quotidiana di adulti e bambini del quartiere – spiega Emanuele Surdi, portavoce del centro sociale Anomalia. Per questo motivo lo spazio sociale sara’ difeso direttamente da chi vive e abita il quartiere Borgo Vecchio. Non ci interessano i problemi burocratici del comune e le dichiarazioni che tenteranno di scaricare le responsabilita’ su qualche burocrate o ufficio del comune che avrebbe agito fuori controllo come gia’ accaduto per altre vicende simili, il dato di fatto per noi e’ che lo spazio sociale di piazzetta della pace continuera’ ad esistere perché e’ un bisogno del quartiere Borgo Vecchio”.
Sino a due anni fa, il centro sociale Anomalia si trovava in via Archirafi. Dopo lo sgombero di quei locali, gli occupanti si trasferirono in piazzetta della Pace.