Oggi una cinquantina di studenti raccolti sotto la firma “Studenti Lettere e Filosofia”, inglobata nella Scuola delle Scienze Umane, hanno occupato la presidenza della struttura di raccordo.
Gli studenti si dicono stanchi dei continui attacchi subiti durante questi primi mesi di transizione e contestano in particolare il presunto avallamento, da parte della Scuola, della scelta di cancellare gli appelli d’esame per gli studenti fuori corso – sempre esistiti nella facoltà di Lettere – nei mesi di aprile e dicembre.
“Una manovra inaccettabile per gli studenti che di anno in anno vedono spremute sempre di più le loro tasche da tasse universitarie in continuo aumento senza non solo poter usufruire di migliorie, ma vedendosi togliere anche quelli fino ad ora riconosciuti”, si legge in una nota degli studenti.
“Una scelta questa, del presidente Cusimano e del suo staff, d’altronde illogica – proseguono –, dato che da parte dell’Ateneo proprio gli studenti fuori corso sono ritenuti ‘un peso per il bilancio d’ateneo’, ma viene adesso loro negata la possibilità di dare esami durante sessioni specificatamente pensate per loro negli anni”.
In seguito all’occupazione, è stato fissato un incontro per il prossimo venerdì in cui gli studenti esporranno le proprie motivazioni contro una possibile scelta di “tagliare” i fuori corsi dagli appelli cosiddetti straordinari.