Ennesimo centro massaggi chiuso a Palermo. Perché in realtà, tra quelle mura dell’appartamento di via Telesino 15, nel quartiere Zisa, i massaggi forse venivano praticati anche, ma i clienti arrivavano per ricevere una prestazione sessuale.
Due le tariffe base, 50 o 100 euro da sborsare per trascorrere un po’ di tempo in piacevole compagnia di ragazze, alcune giovanissime. Il blitz nel finto centro benessere “Sotto le stelle” è scattato ieri, dopo mesi di intercettazioni ambientali che hanno permesso agli inquirenti di ricostruire quanto avveniva. Almeno dieci le ragazze coinvolte nel giro di prostituzione, diverse le loro storie: c’è la studentessa di provincia di 20 anni così come la 25 enne, già madre, che non riesce a sbarcare il lunario.
Sono stati i condomini del palazzo, insospettiti dal continuo viavai esclusivamente di uomini, ad allertare le forze dell’ordine sino alle intercettazioni disposte dal sostituto procuratore Maurizio Bonaccorso.
L’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip Lorenzo Jannelli, riguarda i due gestori del centro, Gioacchino Adimino e Sonia Castiglione, una donna che gestiva parte degli incassi della struttura, Cristina Pirrotta e infine Tommaso Gambino, che si occupava di reclutare le giovani.
La prostituzione si conferma essere un mercato piuttosto fiorente a Palermo. Spesso esercitata da donne insospettabili. Lo scorso 16 gennaio particolare scalpore aveva fatto l’arresto di una vigilessa prostituta che gestiva, insieme ad alcuni complici, tre centri massaggi hot. A marzo le manette erano scattate per i gestori di un finto centro culturale, in una zona residenziale della città, dove si prostituivano alcune casalinghe.