Carni ammassate alla rinfusa e prive di qualsiasi etichetta e documentazione sanitaria attestante la provenienza, attrezzature sporche per la macellazione degli animali, inchiostri speciali utilizzati per le marchiature delle carni, oltre ad intere confezioni di prodotti tipici palermitani, quali “stigghiole” e “mangia e bevi”, ammassati in congelatori.
Ammonta a oltre 40 quintali di carne il sequestro compiuto dai militari della guardia di finanza di Palermo nel cuore del mercato di Ballarò, dove è stato rinvenuto un magazzino privo di requisiti igienico-sanitari.
La carne veniva prelevata dal deposito clandestino per essere consegnata alle macellerie e destinata a finire sulle tavole dei palermitani, pronte a soddisfare le richieste per le imminenti festività pasquali.
L’intervento delle Fiamme Gialle si è concluso con il sequestro preventivo dell’intera struttura, la distruzione della merce di provenienza ignota e con la denuncia all’autorità giudiziaria di 2 responsabili per detenzione di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione.