I circa 200 lavoratori di due società di servizi portuali sequestrate per mafia hanno protestato questa mattina a Palermo con un corteo che si è mosso su via Crispi, sul fronte del porto, e ha paralizzato il traffico in tutto il centro dirigendosi verso il municipio.
“Con la scusa della mafia ci tolgono il lavoro”, si leggeva su piccoli cartelli gialli innalzati dai dimostranti. Le societa’ “Portitalia” e “Tcp” dopo il sequestro disposto il 14 marzo del 2012 hanno continuato a operare con un amministratore giudiziario e il personale è stato tutto mantenuto in servizio e regolarmente pagato.
Ora, però, alcune compagnie di navigazione hanno chiesto di poter svolgere in proprio i servizi finora affidati alle società e i dipendenti temono che se questa richiesta fosse accolta potrebbe essere a rischio il loro futuro occupazionale.