A Palermo il terzo convegno nazionale “A scuola nessuno è straniero”. Il convegno è promosso dal Comune di Palermo, A.N.F.E., USR Sicilia, Giunti Scuola, Giunti T.V.P. Editori e dalle riviste scolastiche di Giunti Scuola Sesamo. Il 14 e 15 marzo ai Cantieri Culturali alla Zisa a Palermo, alle 9.30, con la partecipazione di Pietro Grasso, Presidente del Senato, Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo, e Rosario Crocetta, Presidente della Regione Sicilia.
Interverranno, fra gli altri Barbara Evola, Assessore all’istruzione del Comune di Palermo, Graziella Favaro, pedagogista, referente scientifica del convegno, Stefano Molina, dirigente di ricerca, Della Passarelli, Presidente Sinnos Editrice e Giusi Quarenghi, scrittrice.
Dopo circa vent’anni di pratiche d’integrazione e di educazione interculturale, il convegno intende fare il punto sulla scuola multiculturale italiana e sulle luci e le ombre che connotano i cammini scolastici dei bambini e dei ragazzi stranieri. Si propone di diffondere consapevolezze e progetti che spesso non riescono a diventare patrimonio di tutti, facendo in modo che gli insegnanti non debbano ogni volta ricominciare da capo. L’incontro si compone di due parti: sei sessioni parallele di scambio e confronto di progetti e buone pratiche e una sessione plenaria sulle idee e le prospettive.
Le sessioni di confronto e di scambio declinano le parole chiave dell’integrazione e dell’educazione interculturale a partire dai ritratti dei “nuovi“ alunni – con attenzione ai più piccoli e ai più grandi – e dalle domande della scuola sull’insegnamento dell’italiano L2, sulla didattica interculturale, sulla relazione con i genitori immigrati. La riflessione non si limita alla scuola, ma si allarga al territorio toccando il tema dell’integrazione nella città e degli spazi comuni.
Nella sessione plenaria i relatori propongono punti di vista diversi (a carattere pedagogico, linguistico, filosofico, giuridico, sociologico…) sui cambiamenti sociali e culturali che ci riguardano tutti e sulle sfide dell’interazione e della con-cittadinanza nella città e nella scuola. A partire dalla consapevolezza che la scuola, per citare Dewey, è al tempo stesso “la madre e la figlia” della società e delle comunità in cui educa.
“L’ANFE si configura come promotore naturale di un’iniziativa dallo spessore morale e culturale qual è il convegno “A scuola nessuno è straniero – afferma Paolo Genco Presidente Anfe nazionale -. Il nostro, infatti, è un ente da sempre impegnato nella promozione dell’integrazione e nella valorizzazione delle pratiche interculturali, questioni ancor più delicate se calate nel mondo della scuola. Un impegno doveroso, il nostro, verso l’obiettivo di una formazione realmente inclusiva”.