Omicidio a Palermo. Giuseppe Di Giacomo, 47 anni, è stato ucciso nel corso di una sparatoria in via Eugenio l’Emiro, nel popolare quartiere della Zisa, mentre si trovava in auto davanti a un bar.
Con il passare delle ore la dinamica dell’agguato si fa più chiara ed emerge come il delitto sia di chiaro stampo mafioso. L’uomo, che si trovava in compagnia del figlio, sembra avesse lasciato il congiunto pochi istanti prima. Stava percorrendo la via Eugenio L’Ermiro a bordo della sua smart quando, in prossimità di un bar e di una sala giochi, la sua auto veniva affiancata da due killer in motocicletta.
Il primo colpo contro l’auto veniva esploso dal lato del passeggero. Comprendendo la trappola Di Giacomo abbandonava l’auto e tentava di fuggire a piedi ma veniva inseguito, raggiunto e freddato in una classica esecuzione in stile mafioso.
Giuseppe Di Giacomo viene, infatti, indicato dagli investigatori come un personaggio di spessore e per questo si teme che il suo delitto possa dare il via ad una vera e propria faida. Di Giacomo era stato arrestato nel corso dell’operazione Perseo, nel 2008, ma era stato assolto nel gennaio 2011. Il fratello della vittima, Giovanni Di Giacomo, è considerato un boss di spessore della mafia e si trova in carcere perché condannato all’ergastolo per omicidio. Secondo l’accusa Giovanni Di Giacomo avrebbe fatto parte del gruppo di fuoco del boss Pippo Calò.
Tieniti informato su BlogSicilia