Hanno aperto il cofano di una macchina posteggiata dentro l’autosalone. Avrebbero manomesso la batteria e poco dopo dal cofano sarebbe divampato un grosso incendio che ha danneggiato tre vetture che si trovavano fuori nel piazzale della rivendita Auto In.
La società che ha un punto vendita a Lascari in via De Gasperi aveva aperto un nuovo punto espositivo in contrada Tre Fiumi nella statale 113 in contrada San Nicola. Qui sono entrati in azione alcuni ignoti che hanno manomesso le vetture, forse gettato il liquido infiammabile e poi dato fuoco a tre auto.
Il rogo di natura dolosa ha avvolto una Renault Clio e un’Alfa Romeo 156, una terza vettura è stata lambita dalle fiamme. In base alle prime indagini condotte dagli agenti del commissariato di Cefalù diretto da Manfredi Borsellino, pare che il sistema di videosorveglianza presente nella rivendita di auto non fosse funzionante. Qualche guasto o forse è stato messo fuori uso da chi ha messo a segno l’intimidazione. Sta di fatto che immagini sull’aggressione ad un’impresa nel territorio del cefaludese non ce ne sono.
Anche i vigilanti che controllano la zona in servizio la scorsa notte sono ascoltati dagli agenti del commissariato. Anche loro dicono di non aver visto nessuno avvicinarsi nel piazzale dell’autosalone. Si stanno cercando di sentire possibili testimoni. Le vittime di questa intimidazione hanno ribadito di non avere subito minacce, né richieste di pizzo. Un rebus davvero non semplice da risolvere dal momento che intimidazioni in zona con queste modalità sono davvero rare. Un rompicapo reso ancora più complesso per quanto era successo 24 ore prima a Palermo.
In un autosalone in via Umberto Giordano anche questo si chiama Auto In era stato lasciato davanti alla porta una bottiglia di benzina e un accendino davanti la saracinesca. Un’intimidazione che ha fatto raggelare il sangue prima al dipendente e poi al titolare della rivendita di auto. “Non sappiamo ancora se sono della stessa catena – dicono gli investigatori – Potrebbe essere una coincidenza. Certo che è molto strana e curiosa”.