Controlli sulla tracciabilità delle produzioni agricole e salvaguardia dell’agricoltura di Sicilia nei mercati e nei punti vendita. Condizioni irrinunciabili per il mercato agricolo siciliano, sempre più minacciato e piegato da interessi affaristici e malavitosi. Ne è esempio l’operazione della Dia che 2 settimane fa ha scoperchiato l’assoluto controllo della mafia nelle attività del mercato ortofrutticolo di Palermo.
Il Nucleo per la lotta alla contraffazione e all’agropirateria della Regione siciliana, costituito dall’assessorato Agricoltura e dall’assessorato Territorio e Ambiente ha iniziato le operazioni di controllo sulla traccciabilità delle produzioni agricole per la salvaguardia dell’agricoltura Siciliana secondo quanto previsto dalla legge regionale 26 del 2012.
Il primo controllo è stato effettuato nel mercato di Vittoria, uno dei più importanti centri di commercializzazione delle produzioni agricole in Sicilia. Il controllo è stato condotto dal nucleo operativo congiunto, composto da Ispettori Fitosanitari del Servizio Fitosanitario Regionale e da personale specializzato del Corpo Forestale della Regione.
Quattro squadre, coordinate da due supervisori, composte da tre unità ciascuna, hanno passato al setaccio 72 box presenti all’interno del mercato. In merito alla tracciabilità dei prodotti e il rispetto della normativa fitosanitaria sono emerse significative carenze soprattutto per quanto riguarda lo scarico di partite di agrumi.
Lo stesso tipo di operazione è stata condotta presso ipermercati di Palermo e Carini. Il controllo ha riguardato ortofrutta, agrumi e patate.
Su alcune partite di agrumi (arance) è stata riscontrata assenza o grave carenza del sistema di tracciabilità oltre l’assenza di alcuni requisiti fitosanitari come ad esempio la mancanza di passaporto su arance con peduncolo e foglie. Sono stati prelevati campioni di patate per indagini di laboratorio.
Sono inoltre in corso indagini volte a verificare l’origine di alcune partite di patate, confezionate su altra piattaforma del nord Italia di cui era assente la documentazione.
Per l’assessore al Territorio e Ambiente Mariella Lo Bello “queste operazioni si inquadrano nel contesto di un’azione a largo raggio per una maggior tutela della salute del consumatore. Teniamo molto alla salute di ogni cittadino e per questo effettueremo di continuo controlli in vari punti della Regione con la salute dei cittadini non si può scherzare”.
L’assessore alle Risorse Agricole e Alimentari Dario Cartabellotta annuncia: “Tolleranza zero. La tracciabilità – precisa – è un obbligo di legge: la contraffazione e l’agropirateria distruggono l’economia agricola della Sicilia.”