Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’86% de dei decessi, il 77% della perdita di anni di vita in buona salute e il 75% delle spese sanitarie in Europa e in Italia sono causati da alcune patologie (malattie cardiovascolari, tumori, diabete mellito, ecc) che hanno in comune fattori di rischio modificabili, quali il fumo di tabacco, l’obesità e il sovrappeso, l’abuso di alcool, lo scarso consumo di frutta e verdura, la sedentarietà, l’eccesso di grassi nel sangue e l’ipertensione arteriosa. Tali fattori di rischio sono responsabili – da soli – del 60% della perdita di anni di vita in buona salute. Attualmente nel nostro Paese, circa il 44% della popolazione adulta risulta essere sovrappeso o obesa. Le regioni meridionali hanno una prevalenza più elevata, il 28,7% rispetto a quelle del nord. In Sicilia, oltre tre milioni di individui soffrono di gravi problemi di peso.
Studi scientifici hanno evidenziato che ad alcuni alimenti prodotti in Sicilia che compongono la Dieta Mediterranea è associata una significativa riduzione della mortalità complessiva, la riduzione del rischio cardiovascolare, delle neoplasie, del rischio cerebrovascolare e che l’uso di questi prodotti, unito a sani principi di educazione sanitaria è in grado di combattere l’obesità.
Sono stati questi i dati al centro del Workshop di presentazione del progetto FED (Formazione, educazione,dieta) promosso dall’assessorato alla Salute della Regione Sicilia e organizzato dal Servizio Promozione della Salute dello stesso assessorato, diretto dal Dott. Salvatore Requirez. I lavori sono stati aperti dall’assessore alla salute Lucia Borsellino.
Attualmente in Sicilia si conducono numerose iniziative volte a promuovere la corretta alimentazione. Le stesse però spesso risultano sovrapposte a causa della mancanza di un coordinamento che consente di trasmettere messaggi univoci e condivisi dalla letteratura scientifica. Questo ha suggerito la necessità di costituire una cabina di regia regionale in grado di programmare e coordinare efficacemente, su tutto il territorio regionale, le molteplici iniziative di promozione di una corretta alimentazione a partire dalla centralità della dieta tradizionale siciliana.
Frutto della collaborazione tra area sanitaria, scolastica e agroalimentare il progetto tende a diffondere capillarmente in Sicilia i principi di un’educazione alimentare sana e sostenibile.
“L’obiettivo è quello di formare le nuove figure di educatori alimentari per poter incidere sulla cultura e sugli stili di vita – dice Salvatore Requirez responsabile del servizio promozione della salute della Regione siciliana – e che abbiano prerogative fino ad oggi non frequenti: quella di uniformarsi alle evidenze scientifiche e quelle di parlare lo stesso linguaggio nei confronti dei diversi target. Perché se gli epidemiologi hanno il compito di segnalare il problema, attori della prevenzione dovranno essere anche altre figure della società, a partire dalla famiglia e dalla scuola che devono essere supportate nell’insegnamento di buone pratiche da nutrizionisti, pediatri, psicologi, ecc..Un progetto ambizioso e di sfida che ci fa guardare con responsabilità verso l’importante meta di EXPO 2015 “Nutrire il pianeta, Energia per la vita” che, ponendo al centro la questione dell’alimentazione delle future generazioni, offre l’occasione per dar vigore alle logiche di sana Educazione Alimentare e per sviluppare ogni strumento a supporto della sua diffusione conseguendo benefici sulla salute e di ordine economico”.
Nell’ambito della ristorazione, anche collettiva (scuole, ospedali, mense aziendali, comunità) verrà promossa la diffusione ed il consumo di alimenti sani, favorendo il rispetto della stagionalità del prodotto, della produzione locale, il biologico, la tracciabilità delle filiere produttive, migliorando la composizione degli alimenti, valorizzando e proteggendo quelli della tradizione alimentare siciliana, il Born in Sicily.
A tutti gli esercizi di pubblica ristorazione aderenti al Progetto FED ed in linea con i suoi obiettivi verrà attribuito il marchio “Vivi Sano. Mangia Siciliano”. Requisiti obbligatori per ottenere il marchio riguardano: la sicurezza alimentare, il valore nutritivo, rispetto delle tradizioni de della cultura, offerta stagionale e costante diversificazione dei menù.