Il gup di Palermo Nicola Aiello ha assolto un quarantenne perito informatico di Palermo dall’accusa di coltivazione e uso di marijuana. Il giudice ha accolto la richiesta dell’accusa, sostenuta dal pm Geri Ferrara, che ha chiesto l’assoluzione dell’imputato poiché ha fatto uso di sostanza stupefacente di tipo cannabinoide per uso terapeutico e stato di necessità.
Al quarantenne, infatti, durante una perquisizione fu rinvenuta una quantità di “piantine” tale far scattare la denuncia.
L’imputato in udienza ha prodotto una serie di documenti – perizie mediche, certificazioni e testimonianze – da cui si evince la presenza di un tumore con relativa asportazione dei testicoli e l’uso del cannabinoide a scopo terapeutico.
Una tesi sposata dall’accusa, che peraltro ha fatto presente in udienza che in Italia l’uso di farmaci con cannabinodi a scopo terapeutico è già consentito per curare la sclerosi multipla. Il gup depositera le motivazioni entro 45 giorni.